Gestire le emozioni in un momento di caos, indipendentemente dalle circostanze esterne.
Come possiamo gestire le nostre emozioni in un momento di caos?
Quale caos il Covid-19 vuole farci vedere per prendere consapevolezza di cio’ che succede a livello personale, sociale e globale?
Confucio ci insegna:
“Un seme cresce senza suono ma un albero cade con grande rumore. La distruzione fa rumore, ma la creazione è silenziosa. Questa è la forza del silenzio… Cresci silenziosamente”.
Quando le persone sono in grado di assumere un maggiore controllo delle proprie emozioni, possono migliorare la qualità della propria energia, indipendentemente dalle pressioni esterne che devono affrontare.
Il Covid-19 ci stà insegnando di rimanere presenti, in silenzio per fare ordine dentro di noi. E’ arrivata l’ora di impararlo.
Questo è vero non solo a causa del problema che viviamo ora, con il virus.E’ vero in tutti gli ambiti. Il mondo fuori è un riflesso del caos che ogni uno di noi vive dentro.
Come possiamo gestire le nostre emozioni in un momento di caos?
In questo momento di paura e di caos, ci sono troppe informazioni che girano su internet e questo ci invita ad essere presenti e a selezionare cio’ che davvero vogliamo credere e creare con la qualità del nostro pensiero. Siamo invitati a rallentare i ritmi invece di arrabbiarsi perché ci sentiamo impotenti.
Se una persona si sente di essere una vittima perché non si sente ascoltata o capita dal partner, la sua comunicazione sarà quella di una vittima ( rabbia, chiusura, paura, meccanismi di difesa).
Per uscire dalla trappola della vittimismo, possiamo scegliere di diventare più consapevoli di come ci sentiamo in vari momenti durante la giornata e dell’impatto che queste emozioni hanno sulla noto livello di pace interiore.
Cosa possiamo fare a livello pratico per uscire dalla trappola mentale della paura e della confusione?
-Scrivere su un diario le nostre attività ci aiuta a capire cosa ci fà recuperare / aumentare la nostra energia e cosa ci fà perdere energia.
-Ascoltare i bisogni del nostro corpo e del nostro cuore è essenziale per fare il bilancio della giornata.
-Chiederci: cosa c’è di buono per me in tutto questo che non mi permetto di vedere?
Come possiamo recuperare energia nella quotidianità?
Se la qualità del nostro sonno, non è buona il nostro livello di irritabilità tende ad essere alto e questo ha un impatto sulle nostre relazioni sia a lavoro che in famiglia.
Gestire la nostra energia dipende anche dal ascolto che diamo ai bisogni del nostro corpo. Ed è ora è un opportunità per farlo.
Chi è ansioso, tende ad dare piu’ importanza a cio’ che considera essere un dovere piuttosto che ai suoi bisogni fisiologici.
Quando ci nutriamo bene, respiriamo bene, dormiamo bene allora diventa piu’ facile gestire le nostre emozioni.
La maggior parte delle persone si rende conto che tende a funzionare meglio quando sente energia positiva.
E l’energia positiva è frutto del silenzio e della presenza.
L’energia positiva deriva da 2 fattori: la nostra salute e il nostro equilibrio fisico e la qualità dei nostri pensieri ( la storia che ci raccontiamo).
La rabbia, paura e incertezza di questi giorni ci invita ad essere creativi per recuperare la nostra energia e collegarci con l’intelligenza Divina.
Niente piu’ storie che ci riportano in dietro nel passato.Per individuare la storia che ti racconti inizia a fare da solo i seguenti esercizi che trovi qui.
Quando sentiamo uno spazio di apertura dentro il nostro corpo quando tendiamo a vedere il bicchiere a metà pieno piuttosto che a metà vuoto allora ci sentiamo nel flusso.
Nell’ambito lavorativo, ciò che è sorprendente è che la performance o la leadership dentro l’ambito lavorativo si abbassa quando abbiamo un modello del mondo che tende ad essere quello del pessimista cronico o quello del bastion contrario.
Eliminando i “si pero’’ ci compriamo qualità di vita, ci compriamo Meraki ( ispirazione e gioia)
Sfortunatamente, senza un recupero della nostra energia e la consapevolezza , non siamo in grado di sostenere emozioni altamente positive per lunghi periodi.
Di fronte a richieste difficili e sfide inaspettate, le persone tendono a scivolare in emozioni negative – la modalità di lotta o fuga – spesso più volte al giorno.
Diventiamo irritabili e impazienti, ansiosi e insicuri. Tali stati mentali drenano l’energia delle persone e causano attrito nelle loro relazioni.
Le emozioni di lotta o fuga rende impossibile pensare in modo chiaro, logico e riflessivo.
Chiudiamo le porte all’ispirazione se dimentichiamo di osservare il nostro stato mentale.
Quali rituali possiamo usare?
Un rituale semplice ma potente per disinnescare le emozioni negative è quello di comprare energia con il respiro.
La respirazione addominale profonda è un modo per farlo. L’espirazione lenta per cinque o sei secondi induce rilassamento e recupero e disattiva la risposta di lotta o fuga. Molte persone che fumano, senza saperlo cercano di “comprare energia” non per il pacere della sigaretta ma per il fatto di respirare con questa modalità.
Infine, le persone possono coltivare emozioni positive imparando a cambiare le storie che raccontano loro stessi sugli eventi della loro vita.
Spesso le persone in conflitto si assumono il ruolo di vittima, incolpando gli altri o circostanze esterne per i loro problemi. Diventare consapevoli della differenza tra i fatti in una determinata situazione e il modo in cui interpretiamo tali fatti può essere potente in sé.
È stata una rivelazione / guarigione per molte delle persone con le quali lavoro con il primo modulo del processo Meraki scoprire che hanno una scelta su come visualizzare un determinato evento e riconoscere quanto potente la storia che raccontano influenza le emozioni che provano e il risultati che ottengono nell’abito delle loro relazioni con gli altri e la qualità di vita che hanno nell’abito del lavoro e della loro salute in generale.